Firenze, Istituto Universitario Europeo e Museo Galileo
11-13 ottobre 2017

I musei espongono oggetti storicamente complessi che non possono essere spiegati tramite una singola narrazione. Questa complessità costituisce un ostacolo per chi, nei musei, ha il compito di fornire un’interpretazione che non può mai comprendere tutte le narrazioni contenute in un oggetto. Inoltre, la difficoltà cresce quando gli oggetti devono essere collocati nel percorso espositivo, che presenta specifici vincoli.

Le esposizioni permanenti sono il nucleo del lavoro della maggior parte dei musei. Anche se “permanente” non significa “eterno”, esse costituiscono l’espressione pubblica delle collezioni e della mission di un museo. Perciò, pur consapevoli dei limiti insiti sia nel presentare la complessità storica degli oggetti sia nel tener conto dei vincoli imposti dalla scelta di una narrazione per le esposizioni permanenti, vorremmo cercare di individuare i modi per trasformare il museo in un luogo di convergenza, nel quale curatori, ricercatori e pubblico possano pensare storicamente gli oggetti.

Esistono modi vecchi e modi nuovi di “curating history” nelle esposizioni permanenti? Come è possibile trovare punti di contatto fra musei, mondo accademico e pubblico? Il seminario – che intende offrire uno spazio di discussione nel quale curatori e studiosi provenienti da istituzioni diverse (musei, università, istituti di ricerca, ecc.) possano elaborare una riflessione comune in termini sia teorici che pratici – è articolato in quattro sessioni: Storia, Responsabilità, Mediazione e Comunicazione (tra curatori e studiosi).

Il seminario è organizzato da CHAM–Centro de História d’Aquém e d’Além Mar, European University Institute, Global History & Culture Centre at the University of Warwick, Royal College of Art e Victoria & Albert Museum.

 

La partecipazione al seminario è libera e aperta a tutti, ma i posti sono limitati. È necessario registrarsi a questo link indicando la propria affiliazione e almeno un motivo dell’interesse per il seminario.

Info: 055 265311