Giovanni Fabbroni (1752-1822), filosofo naturale e viaggiatore, rivestì un ruolo di primaria importanza nella storia della cultura di fine Settecento. Intellettuale cosmopolita e attento ai cambiamenti scientifici del suo tempo, si occupò di chimica, agronomia, economia politica. Fu socio di varie accademie, fra cui l’Accademia dei Georgofili.
A lui si deve la vasta opera di organizzazione delle collezioni del Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, su iniziativa dell’allora direttore Felice Fontana, incarico che poi lo stesso Fabbroni ricoprì dal 1805 al 1807.
Tra le sue numerose opere, il trattato sulla fertilità dei suoli Reflexions sur l'état actuel de l'agricolture (1780) e il saggio di carattere geologico-minerario Dell'antracite o carbon di cava detto volgarmente carbon fossile (1790) rivestono particolare importanza.
Il patrimonio archivistico relativo alla figura di Giovanni Fabbroni si trova oggi disgregato in vari nuclei documentari, a seguito della dispersione, avvenuta nel secolo scorso, della collezione Pelli Bencivenni. Le carte più significative non presenti in Italia sono le Fabbroni Papers conservate presso l’American Philosophical Society di Philadelphia; altro materiale si trova custodito presso gli Archives Nationales francesi, gli Archives du Ministère des Affaires Étrangère di Parigi e la British Library di Londra.
Tra le fonti manoscritte, oltre ai fondi che si trovano presso l’Archivio di Stato di Firenze, la Biblioteca nazionale Centrale di Firenze e la biblioteca e l’archivio degli Uffizi, uno dei lasciti più significativi è costituito dal Fondo Fabbroni conservato nella Biblioteca del Museo Galileo di Firenze.

La documentazione, acquistata dalla Regione Toscana nel 1982 e concessa al Museo in comodato d’uso, è prevalentemente di carattere scientifico e per la maggior parte autografa. Strutturato in trentaquattro faldoni e diviso in due blocchi tematici principali, Reale Museo di fisica e storia naturale e Consulenze e ricerche scientifiche, il Fondo Fabbroni conserva carte eterogenee: dalla documentazione afferente al Museo di Fisica, alla corrispondenza amministrativa e di lavoro, fino alle ricerche ed esperimenti scientifici condotti da Fabbroni.
Oltre a questo nucleo, che va ad integrare il già vasto Fondo ARMU (Archivio del Reale Museo di fisica e storia naturale), il Museo Galileo conserva anche quattro volumi del “Magazzino Universale" di Giuseppe Pelli Bencivenni (1729-1808), suocero di Fabbroni e direttore della Galleria degli Uffizi dal 1775 al 1793, e le Carte Fabbroni, un corpus di documenti relativi agli anni 1783-1813. Tra queste, particolarmente significativo è il manoscritto Saggio di un elogio istorico di Amerigo Vespucci scritto a quattro mani con il fratello Adamo tra il 1787 e il 1788. Altre informazioni si possono rintracciare nella scheda SIUSA redatta dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana.
Data l’importanza del lascito, il Museo Galileo ha avviato la realizzazione di un archivio digitale partendo da una selezione per nuclei tematici. Il progetto si pone come scopo principale la valorizzazione, la conservazione e la divulgazione, ai fini di studio e ricerca, del corpus documentario che testimonia lo spessore internazionale di Giovanni Fabbroni. La prima tranche di documenti digitalizzati riguarda le attività scientifiche relative alla costituzione del laboratorio di chimica, agli studi sui conduttori elettrici, al termolampo. Sono stati inclusi anche le carte relative alla fondazione della Nuova Accademia del Cimento e il manoscritto di una delle opere più significative di Fabbroni, Dell’antracite o carbon di cava detto volgarmente carbon fossile (1790).
Il progetto, oltre alla creazione di un archivio digitale “tradizionale”, ambisce a proporre percorsi di lettura a livelli differenti, a scopo sia divulgativo che di ricerca. Il modello proposto utilizza e crea risorse digitali correlate, permettendo così di sperimentare un modello di coesistenza tra beni culturali diversi (archivio, biblioteca e museo) aperti all’interazione con le potenzialità offerte dal web.