Biblioteca di Galileo
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La ricostruzione dell’inventario della biblioteca di Galileo rappresenta uno strumento essenziale per comprendere appieno i riferimenti culturali del grande scienziato toscano. Già alla fine dell’Ottocento, Antonio Favaro, curatore dell’Edizione Nazionale delle Opere galileiane, individuò più di 500 opere appartenute a Galileo (cfr. A. Favaro, La libreria di Galileo Galilei, in «Bullettino di bibliografia e di storia delle scienze matematiche e fisiche», XIX, 1886, p. 219-293 e successive appendici del 1887 e 1896).

Quel catalogo è qui integralmente messo a disposizione degli studiosi. Il lavoro di Favaro è inoltre arricchito di ulteriori segnalazioni bibliografiche, frutto di recenti ricerche sul tema compiute da Michele Camerota (La biblioteca di Galileo: alcune integrazioni e aggiunte desunte dal carteggio, in Biblioteche filosofiche private in età moderna e contemporanea. Firenze : Le Lettere, 2010, p. 81-95) e Crystal Hall (Galileo's library reconsidered. « Galilaeana», a. 12 (2015), p. 29-82). Si giunge così all’identificazione di un totale di 600 volumi che furono certamente nella disponibilità di Galileo.

La banca dati qui pubblicata offre un’ampia gamma di possibilità di ricerca (per parola chiave, autore, titolo, editore, data ecc.). Moltissime opere censite sono inoltre accessibili in versione digitale.

 

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