Il numero e le sue forme. Storie di poliedri da Platone a Poinsot passando per Luca Pacioli

L’idea di un ordine matematico che governa la struttura dell’universo accompagna la storia dell’uomo fin dalle origini del pensiero filosofico. L’esposizione propone un avvincente percorso tra le forme dei numeri, che si snoda dalla codificazione di Euclide (III secolo a.C.) alle soglie della geometria non euclidea (XIX secolo). Oltre a una suggestiva rappresentazione del Mysterium cosmographicum di Keplero, sono esposti numerosi modelli di figure geometriche, vere e proprie trasposizioni in legno di concetti della geometria solida, tra cui i cinque corpi regolari immaginati da Platone come forme strutturali del cosmo. Preziosi volumi della biblioteca dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza completano l’esposizione. Una biblioteca digitale sulla prospettiva rinascimentale – la Bibliotheca Perspectivae – consente l’accesso a rare fonti trattatistiche dei secoli XV-XVIII, corredate da ricchi apparati iconografici e informativi.

 

Allestimenti

17.03.2005 – 09.10.2005 Firenze, Museo di Storia della Scienza

 

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