Itinerari scientifici in Toscana
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L’applicazione, pubblicata nel 2008 come evoluzione del progetto Censimento delle Collezioni Scientifiche in Toscana, è frutto della collaborazione tra l’Istituto e Museo di Storia della Scienza, la Direzione Generale Beni Librari, l’ICCU, la Regione Toscana e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

La regione viene presentata come un grande “museo diffuso” nel quale il patrimonio scientifico, valorizzato e proposto in chiave turistico-culturale, si integra con i tesori dell’arte. Il prodotto tuttavia non intende offrire un censimento completo, ma testimoniare, attraverso un cospicuo numero di esempi, l’importanza che la scienza ha storicamente avuto nella tradizione culturale toscana.

Finalità dell’applicazione è rendere nota al grande pubblico la ricchezza di testimonianze storico-scientifiche della Toscana, favorendo lo sviluppo di un turismo culturale interessato non soltanto ai pochi punti di richiamo universalmente noti, ma anche a tutti i siti meno conosciuti, ingiustamente trascurati dai flussi turistici principali, che però costituiscono il tessuto connettivo che ha reso possibile lo sviluppo dei poli maggiori. Luoghi e simboli di interesse storico-scientifico, non sempre immediatamente comprensibili o individuabili sul territorio, sono stati per questo motivo illustrati e spiegati nel dettaglio in modo da renderli più facilmente fruibili anche ad un pubblico non specializzato. Le modalità di visualizzazione e valorizzazione del patrimonio storico-scientifico utilizzate nell’applicazione potrebbero essere adottate anche nel caso dei beni artistici, consentendo così di riunire le informazioni di entrambi i settori in un unico e più efficiente sistema di navigazione.

L’applicazione si configura sia come un ausilio alla pianificazione di un viaggio in Toscana, sia come lo strumento per una visita virtuale dei luoghi di interesse storico-scientifico. In questo contesto particolare risalto è stato dato a due giganti della scienza come Leonardo da Vinci e Galileo Galilei, che hanno avuto profondi e radicati contatti con il territorio toscano e dei quali rimangono tracce significative ancorché non molto note.

L’applicazione è rivolta sia al pubblico italiano che a quello internazionale ed è quindi presentata in versione completamente bilingue, italiano e inglese.

La mole di dati raccolta negli anni è impressionante: sono disponibili 1.850 pagine (cartelle) per ogni lingua corrispondenti a un totale di oltre 800.000 parole e 4.800 immagini.

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