
Lucio Russo
(1944-2025)
Il Museo Galileo si unisce al cordoglio dei familiari per la scomparsa di Lucio Russo, fisico, matematico e storico della scienza italiano, venuto a mancare lo scorso 12 luglio. Laureatosi in fisica all’Università di Napoli, ha tenuto l’insegnamento di Calcolo delle probabilità all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Ha trascorso periodi di studio presso l'Institut des Hautes Études Scientifiques di Parigi e la Princeton University. Appassionato di storia, è stato autore di pubblicazioni che hanno dato vita a dibattiti assai accesi all’interno della comunità degli storici della scienza. Con la sua ultima pubblicazione, Il tracollo culturale. La conquista romana del Mediterraneo, 146-145 a.C. (Carocci 2022), Russo ha portato a compimento il lavoro cominciato con La rivoluzione dimenticata (Feltrinelli 1996), proseguito con Flussi e riflussi (Feltrinelli 2003) e L’America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo (Mondadori 2013). Filo conduttore di queste monografie la convinzione, sulla base di un meticoloso studio delle fonti classiche, secondo la quale la scienza intesa in senso moderno avrebbe visto la luce in epoca ellenistica raggiungendo vette notevolissime: il drammatico declino delle conoscenze maturate in particolare nel corso del III secolo a.C. sarebbe avvenuto a causa della conquista del Mediterraneo da parte di Roma, con la conseguente crisi delle conoscenze in tutte le aree del sapere. In queste opere Russo ha inoltre portato avanti con fermezza la convinzione per cui il sapere scientifico non sarebbe un processo ininterrotto di conoscenze che si sommano, ma un lungo percorso caratterizzato da accelerazioni, frenate, riscoperte.