Realizzata a Vienna nel 1764 dall’orologiaio e costruttore di automi Friedrich von Knaus (1724-1789), la Mano scrivente ha subito molte vicissitudini. L’evento più grave è stato senza dubbio l’alluvione di Firenze del 1966, alla quale seguì un sommario restauro eseguito con le tecniche dell’epoca. Nel 2015, un esame accurato dell’automa, eseguito da Paolo Brenni e Giorgio Strano, evidenziò la rottura di una ruota di trasmissione del complesso meccanismo a orologeria. Restaurata da Andrea Palmieri, la ruota non fu subito ricollocata in sede a causa della complicata apertura della vetrina in cui l’automa è esposto. In occasione della mostra dedicata ai 100 anni dalla fondazione del Museo Galileo la Mano scrivente è stata spostata temporaneamente in una vetrina di facile accesso: è stato così possibile intervenire sul meccanismo e reinserire la ruota mancante, ripristinando il funzionamento dell’automa. L’elaborato movimento della mano dal calamaio al foglio e il tracciamento della frase “Huic Domui Deus │ Nec metas rerum │ Nec tempora ponat” (A questa Casa Dio non ponga né fini, né scadenze) sono stati per la prima volta videoregistrati.
News: La Mano scrivente di von Knaus funziona!
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