Cieli medicei
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Il telescopio, come lo chiamarono i Lincei, o “cannone-occhiale” apparve nel fermento innovativo e di indagine del XVII secolo come uno straordinario e potente dispositivo. Prolungamento del senso della vista, lo strumento ottenne grande fortuna e divenne rapidamente oggetto da collezione: anche le splendide raccolte medicee, conservate tra Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti, ne acquisirono vari esemplari. A questo cielo mediceo “svelato” da Galileo ed esplorato dagli ottici seicenteschi è dedicata la mostra. Costituisce parte integrante dell’esposizione I cieli di Galileo, una serigrafia su carta metallizzata di Margherita Abbozzo, realizzata a mano in esemplare unico nel 2000. L’opera nasce da una ricerca avviata nel 1994, presentata nel 1999 con una mostra all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e con la pubblicazione di Stelle, libro che affianca due artisti – Margherita Abbozzo e il poeta Mario Luzi – a due scienziati – Margherita Hack e Franco Pacini – nell’esplorazione del rapporto dell’uomo contemporaneo con l’universo.


Allestimenti

08.04.2002 – 31.08.2002 Firenze, Museo di Storia della Scienza